>Intervista a Marco Meacci, neoeletto coordinatore provinciale del Partito Democratico
di Gianni Brunacci
Scatto la foto che accompagna questa intervista mentre Marco Meacci, neoeletto coordinatore provinciale del Partito Democratico, mi raggiunge in piazza San Francesco. L’orologio indica le due e trenta del pomeriggio, così ci convinciamo di avere il sacrosanto diritto di consumare un piatto di pasta lì vicino. Quattro chiacchiere sul senso della politica in generale e sul “messaggio” che comunica il giovanissimo simbolo del Partito Democratico, ci permettono di entrare in sintonia e di dare quindi inizio all’intervista vera e propria.Intanto ti chiedo di raccontarti, di dirci qual è stata la tua formazione, anche politica. In molti ti conoscono come giovanissimo Sindaco di Monte San Savino…-Ho frequentato la facoltà di scienze politiche e ho una formazione “politica” in senso lato. Già al liceo, a Castiglion Fiorentino, avevo fondato il giornale scolastico delle scuole. Credo si tratti di segnali importanti, di qualcosa che si ha dentro e che ci portiamo dietro comunque. Ho sempre cercato momenti di impegno, di coinvolgimento delle persone che avevo intorno. Le mie radici affondano anche nel cattolicesimo e certamente mi porto dietro l’influenza di una certa parte di quel mondo: non mi sento certo estraneo all’esperienza di Don Milani, per esempio. Credo di aver sempre avuto il senso spiccato della pur complessa comunità che mi circonda….leggi tutta l’intervista su
